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“Arrivederci a Scauri” - La festa del mare

L'antica vocazione turistica della località tirrenica costituisce una delle motivazioni di fondo della Festa del Mare "Arrivederci a Scauri", sorta nell'estate 1964 per consolidare il forte legame tra i residenti, i villeggianti ed il litorale. Nel ricco carnet di iniziative, in programma il penultimo week-end di agosto, spicca la Processione di barche aux flambeaux nella baia prospiciente il Monte d’Oro. Al tramonto, pescatori e diportisti si dirigono, con le proprie imbarcazioni, in fila indiana, verso l’altura (che fa parte del Parco Regionale Riviera di Ulisse) per rendere omaggio alla Madonnina del Mare, posta sugli scogli a protezione della rada, e per ricordare i Caduti, con il getto di una corona d’alloro.

Il simbolico gesto si ricollega ad un episodio avvenuto nel luglio 1552, in occasione dell’invasione dei Turchi. I 200 abitanti fatti prigionieri dal pirata Dragut riuscirono a porsi in salvo, durante una tempesta, dopo aver invocato l’aiuto della Vergine. La Festa del Mare, organizzata dal Comitato Parrocchiale “Maria SS. Immacolata”, è arricchita da gare sportive, da spettacoli musicali e pirotecnici e celebra i turisti veterani attraverso la consegna del Premio “Marco Emilio Scauro”, intitolato al primo illustre ospite della città, console nel 115 a.C. e princeps senatus.

 
“Arrivederci a Scauri” - La festa del mare
 

Foto archivio Ufficio Affari Generali - Relazioni Esterne